Anche a voi è arrivata l’eco mediatica sul linguaggio inclusivo?
Siete rimaste insoddisfatte da un dibattito dai toni sempre più esagerati, ma non vi accontentate nemmeno di rimanere neutrali?
E poi, soprattutto: cos’è ‘sto benedetto linguaggio? Lo sappiamo usare, d’accordo; a volte anche molto bene… ma al di là delle norme poco scientifiche che ci hanno inculcato a scuola, sappiamo come funziona?
Dopo le proposte per un linguaggio inclusivo (la più dibattuta è lo schwa, ə), la linguistica sembra essere tornata alla ribalta come strumento politico contro le discriminazioni. Ma come potete vedere dai continui interventi nel dibattito, non esiste la linguistica: esistono tante linguistiche, tante posizioni nel campo scientifico e nel campo politico, spesso in conflitto fra loro. Non sarebbe interessante conoscerle meglio?
Facciamo una proposta inattuale: perché non ci leggiamo insieme alcuni testi-chiave della linguistica, continuamente citati ma poco letti? Forse, imparando dalle fonti, potremmo arrivare all’attualità più preparate.
Seguiteci: in quest’avventura potremmo scoprire che non sono poi così lontane le terre in cui non ci sono parole per i numeri dopo il 3, oppure che i saccenti non ci dovrebbero correggere quando non usiamo il congiuntivo…
I incontro a metà aprile: lettura commentata di Edward Sapir – Benjamin Lee Whorf, Linguaggio e relatività, a cura di M. Carassai e E. Crucianelli, Castelvecchi, Roma 2017
II incontro a metà maggio: lettura commentata di Andrea Moro, La razza e la lingua. Sei lezioni sul razzismo, La Nave di Teseo, Milano 2019
Se i primi due incontri saranno partecipati, potrebbe esserci un
III incontro a fine maggio/inizio giugno: quali dei due libri ci ha convinte di più? Cosa vogliamo tenere di entrambi i testi? Ne potremmo leggere altri? In quali ambiti potremmo applicare le linguistiche (scuola, università, letteratura, politica…)?
Per partecipare
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